Legge Severino, Cassazione: No a linea dura su concussione

Roma, 24 ott. (LaPresse) – Le sezioni unite penali della Corte di Cassazione hanno deciso questa sera di distinguere, in merito all’interpretazione della legge Severino anticorruzione, fra il reato di concussione per costrizione e quello di induzione indebita, condannando in maniera più dura solo chi è colpevole del primo. In quel caso, infatti, chi commette il reato limita radicalmente la libertà della persona su cui esercita pressione. Per chi è solo colpevole di induzione indebita, quindi, ci saranno pene più lievi, tempi di prescrizione più stretti e nessuna pena accessoria.