Cuneo, 21 set. (LaPresse) – Entra nel vivo oggi a Bra, nel cuneese, Cheese, la fiera organizzata da Slow Food dedicata ai formaggi di tutto il mondo, in programma fino a lunedì 23 settembre. Giunta alla nona edizione, l’evento apre le porte a centinaia di casari, pastori, affinatori e produttori pronti a confrontarsi e presentare le loro prelibatezze. Tema di Cheese 2013 è ‘l’arca del gusto’, il progetto della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus che cataloga i prodotti simbolo delle tradizioni, della cultura e della storia dei cinque continenti.
Segnalandone l’esistenza, ognuno di noi può contribuire alla loro salvaguardia, evitando così che scompaiano. Ecco quindi che Cheese lancia l’iniziativa ‘Salva un formaggio!’, chiedendo a tutti di portare a Bra il prodotto caseario ritenuto meritevole di salire sull’Arca. Tutelare un formaggio, infatti, significa salvare razze, pascoli, paesaggi e saperi delle piccole comunità, spesso tramandati da generazioni.
Ospiti della manifestazione, le Isole Britanniche con i loro formaggi artigianali, creati recuperando antiche tecniche di produzione e restituendo i sapori autentici del territorio. Degli oltre 150 formaggi presenti nella Gran Sala, un terzo proviene da queste isole, offrendo un perfetto abbinamento con più di 800 etichette della vicina Enoteca, selezionate tra le cantine aderenti al Progetto Vino di Slow Food. Originali laboratori del gusto puntano i riflettori sui new old cheeses, mentre nell’Appuntamento a Tavola diretto dallo chef Jeremy Lee di Londra, sbarca in Langa la migliore cucina british.
Non solo sapori anglosassoni comunque nel programma di Cheese: i 36 laboratori del gusto e i 12 appuntamenti a tavola promettono abbinamenti particolari e piatti della tradizione rielaborati da grandi chef, per scoprire i colori e i profumi dei formaggi più rari.
È nel mercato dei formaggi che si incontra la rete internazionale dei produttori italiani e stranieri e in cui si possono gustare leccornie da tutto il mondo, scoprendo cosa si nasconde dietro ogni forma. Non può mancare l’ormai tradizionale via degli affinatori, una vera e propria galleria in cui capire come artigiani come il verbano Eros Buratti o l’astigiano Giandomenico Negro trasformano i formaggi, arricchendoli con il loro tocco, che dona caratteri aromatici e sfumature inconfondibili.
Biodiversità protetta tra le bancarelle dei 60 presìdi Slow Food italiani e internazionali. Dal Mar Mediterraneo ai Pirenei, dalle Alpi al monte Ararat, alla ricerca di formaggi, ma non solo: anche pane, confetture, miele e molti altri prodotti. Dal fico mandorlato pugliese alle mele piemontesi, passando per il pan di sorc friulano e la marocca di Casola toscana.
Cheese è anche l’occasione per un giro d’Italia forchetta alla mano tra le specialità dei chioschi degustazione, accanto ai quali torna la Piazza della Pizza, dove sedersi e assaporare il più tipico piatto campano preparato secondo tradizione preparato dai pizzaioli dell’associazione Verace pizza napoletana e arricchito dai presìdi. Impossibile perdersi anche le specialità delle cucine di strada e la straordinaria varietà dei micro birrifici della piazza della birra, che insieme alle proposte dei master of food e dei laboratori del gusto dedicati alla famosa bevanda, fa di Cheese uno degli eventi italiani più importanti nel panorama brassicolo.
Dopo una sosta gastronomica, pronti per assistere ai Laboratori del Latte all’interno dello stand Slow Food, momenti di approfondimento in cui emergono i temi legati al mondo caseario, dai segreti del latte crudo alle contraffazioni alimentari, al ruolo dei fermenti nei formaggi di qualità. Intenso anche il programma delle attività educative, che coinvolgono grandi e piccini. I bambini delle scuole sono impegnati nella ‘caciotta al tesoro’ per le strade della città, mentre per i più grandi i Master of Food propongono un viaggio tra i sapori di Belgio, Gran Bretagna e Italia. Le abilità manuali di tutta la famiglia sono invece alla prova nell’appuntamento Di che pasta sei?, per imparare a fare la pasta ripiena divertendosi. I bambini di ogni età possono diventare cavalieri della provola rotonda partecipando a simpatiche attività.