Lodo Mondadori, De Benedetti: Acclarata gravità dello scippo a Cir

Roma, 17 set. (LaPresse) – “Prendo atto con soddisfazione che dopo più di vent’anni viene definitivamente acclarata la gravità dello scippo che la Cir, attraverso la mia persona, subì a seguito della accertata corruzione di un giudice da parte della Fininvest di Berlusconi, il quale, a quel tempo, era ancora ben lontano dall’impegnarsi in politica”. Lo afferma Carlo De Benedetti commentando la sentenza della Cassazione che ha confermato il risarcimento danni a favore di Cir da parte della Fininvest.

De Benedetti sottolinea che “la spartizione del gruppo Mondadori-Espresso avvenne a condizioni per me molto sfavorevoli per un grave motivo che all’epoca nessuno conosceva”. “Ci sono voluti sei gradi di giudizio – prosegue De Benedetti – tre penali e tre civili, per arrivare a questa inappellabile decisione. La cifra definita è importante, ma occorre tener conto che essa è composta per meno di un terzo dal danno riconosciuto e per più dei due terzi dal semplice meccanismo di interessi e inflazione dovuto ai vent’anni trascorsi. Questo percorso l’ho compiuto in solitaria e desidero ringraziare gli avvocati e i consulenti che a suo tempo ho scelto per la collaborazione che mi hanno sempre fornito”. De Benedetti conclude affermando che “questa cifra è destinata alla Cir e non a me, neanche indirettamente, avendo recentemente donato ai miei tre figli il controllo del Gruppo. A me rimane la grande amarezza di essere stato impedito, attraverso la corruzione, di sviluppare quel grande gruppo editoriale che avevo progettato e realizzato. Avrò modo di ritornare sull’argomento”.