Trapani, 5 set. (LaPresse) – Sono stati arrestati nella notte tre estorsori che chiedevano il pizzo al presidente di Confindustria di Trapani, Gregory Bongiorno. Fra loro, il boss locale di cosa Nostra Mariano Asaro, 57 anni, che ha dominato Castellamare del Golfo fino al 2007. Insieme a lui hanno operato Gaspare Mulè, 47 anni, e Fausto Pennolino, di 51, ritenuti dagli agenti della polizia dei semplici ‘scagnozzi’. Il presidente Bongiorno, alla guida dell’associazione degli imprenditori di Trapani da maggio 2013 e membro del progetto di legalità avviato da Confindustria, ha denunciato l’estorsione ad agosto quando le minacce sono riprese. Il ‘pizzo’, infatti, gli era stato richiesto dal 2005 al 2007, fino a quando i tre erano finiti in carcere. A Bongiorno, titolare di un’azienda – Agesp – nel campo dello smaltimento rifiuti, erano stati richiesti 10mila euro al mese.
Una volta usciti dal carcere, i tre mafiosi sono tornati a pretendere il pizzo, ma con gli arretrati per gli anni in cui non lo avevano riscosso: in tutto 60 mila euro. I tre sono accusati di estorsione e tentata estorsione con l’aggravante della modalità mafiosa. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Trapani e dirette dal vicequestore Giovanni Leuci.