Milano, 4 set. (LaPresse) – Questa mattina i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di M.L., 30 anni, e D.S., 26 anni, studenti universitari che fanno parte del movimento antagonista ‘Assemblea di Scienze Politiche’. Proprio questo gruppo sta occupando le aule dell’Università Statale di Milano ‘ex Cuem’ ed ‘ex Cuesp’. I due ragazzi sono accusati di lesioni personali gravissime variamente aggravate e di violenza privata aggravata, tutti reati commessi con altri giovani tuttora in fase di identificazione.
In particolare, le indagini coordinate dal pm Piero Basilone e dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli hanno accertato che nella notte del 14 febbraio all’università Statale, dopo una lite nata per motivi politici, i due arrestati e una ventina di altri ragazzi hanno aggredito e malmenato un altro studente. La vittima è stata picchiata a lungo, sia all’interno dell’ateneo che vicino al portone d’ingresso, dove è stato lasciato a terra esanime con una vistosa frattura cranica. Gli aggressori hanno addirittura pensato che fosse morto. La vittima non si è fatta subito medicare e ha aspettato due settimane per andare a farsi vedere al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo dov’è stata immediatamente sottoposta ad un importante intervento chirurgico maxillofacciale ricostruttivo per limitare i danni causati dal pestaggio.
In quell’occasione il ragazzo ha denunciato l’accaduto. Le indagini hanno portato ad identificare i due arrestati, che, secondo gli inquirenti, avrebbero anche minacciato altri due studenti che hanno assistito al pestaggio per timore che raccontassero tutto alle forze dell’ordine. Per i due arrestati si sono aperte le porte di San Vittore.