Rovigo, 26 ago. (LaPresse) – Sono iniziate questa mattina le operazioni di abbattimento preventivo dei 220mila volatili di proprietà della società agricola Morgante di Lionello e C. di Occhiobello (Rovigo). Lo rende noto sul sito il Comune di Occhiobello dando notizia della ordinanza sindacale, firmata il 23 agosto, che ha disposto il sequestro dell’allevamento su indicazione del ministero della Salute, della Regione Veneto e dell’azienda Ulss 18 di Rovigo.
L’intervento sugli animali – precisa l’ordinanza – viene eseguito benché gli esiti di laboratorio delle indagini sierologiche e virologiche siano stati negativi e non sia stato evidenziato alcun sospetto di malattia né mortalità anomale. Una misura precauzionale adottata per scongiurare il diffondersi della malattia”.
“L’abbattimento preventivo delle galline ovaiole – fa sapere il Comune – proseguirà per qualche giorno, sarà svolto in loco secondo i protocolli e le normative comunitarie seguiti per le medesime operazioni avvenute negli allevamenti della provincia di Ferrara e Bologna. Le carcasse degli animali saranno trasferite, in regime di sicurezza, e incenerite a cura di una ditta specializzata individuata dall’azienda Ulss 18. La distruzione riguarderà anche tutte le uova dell’allevamento”.
“Verranno, inoltre, effettuate – fa sapere il Comune di Occhiobello – pulizia e disinfezione dei locali adibiti all’allevamento dei volatili, delle zone circostanti, dei veicoli utilizzati per il trasporto e di tutto il materiale potenzialmente contaminato. Le operazioni si svolgeranno alla presenza di personale del servizio veterinario dell’azienda Ulss 18”.
Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale all’interno della società agricola Morgante, il vicesindaco Laura Andreotti chiarisce: “Siamo in stretto contatto con la proprietà la quale assicura e garantisce che non sono a rischio i posti di lavoro”.