Aviaria, ministero Salute: Rilevato secondo focolaio nel bolognese

Roma, 21 ago. (LaPresse) – E’ stata confermata oggi dall’istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie la positività per l’influenza aviaria del tipo A nelle galline ovaiole di un’azienda commerciale sita nel comune di Mordano in provincia di Bologna. La positività all’influenza aviaria delle galline ovaiole è stata individuata su campioni prelevati nell’ambito delle attività di controllo pianificate nelle aziende presenti nelle zone soggette a restrizione, e in quelle considerate a rischio, a seguito del focolaio da virus influenzale di tipo aviario confermato nei giorni scorsi in un’azienda avicola del comune di Ostellato, in provincia di Ferrara.

Le Autorità sanitarie locali hanno applicato tutte le misure di controllo contro l’influenza aviaria, che prevedono la delimitazione delle zone di restrizione per un raggio di 10 km intorno all’azienda, il rintraccio degli animali e dei loro prodotti movimentati, l’abbattimento di tutti i volatili presenti in azienda e la pulizia e disinfezione delle strutture.

Sono state inoltre a scopo precauzionale ulteriormente intensificate le misure di controllo e la vigilanza veterinaria negli allevamenti nonché le misure di biosicurezza.

Il ministero della Salute in stretto coordinamento con le autorità sanitarie locali e regionali tiene costantemente informata della situazione la Commissione europea.

COLDIRETTI -“La scoperta di un nuovo caso in un diverso sito della stessa azienda conferma che hanno funzionato le misure precauzionali messe tempestivamente in atto per garantire la massima sicurezza e tranquillità”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la positività per l’influenza aviaria del tipo A individuata nelle galline ovaiole di un’azienda commerciale nel comune di Mordano in provincia di Bologna che fa capo alla stessa azienda in cui è avvenuto l’abbattimento delle 128.000 galline ovaiole dell’allevamento di Ostellato (Ferrara) colpito dal virus dell’influenza aviaria con un ceppo ad alta virulenza del tipo H7.

Per la Coldiretti “tutte le misure straordinarie previste dalla normativa sanitaria europea e nazionale per il contenimento dell’infezione, il monitoraggio degli allevamenti e la tutela della salute pubblica sono state adottate con tempestività eccezionale a conferma dell’efficienza del sistema di controlli nazionale”. “Il primato italiano nella sicurezza alimentare – conclude la Coldiretti – è una garanzia per gli allevatori e consumatori per evitare psicosi ingiustificate che nel passato hanno danneggiato pesantemente un settore produttivo importante per l’economia e l’occupazione”.

REGIONE E. ROMAGNA – Per affrontare il nuovo focolaio di influenza aviaria a Mordano, sul confine tra le province di Bologna e Ravenna, la Regione Emilia Romagna “ha già emanato un’ordinanza per l’attuazione delle misure straordinarie previste in questi casi dalla normativa sanitaria europea e nazionale. Previste, tra le altre misure, le operazioni di abbattimento dei quasi 500 mila esemplari presenti nell’allevamento”. Lo comunica in una nota la Regione Emilia Romagna.

“Il virus è stato individuato in un allevamento di galline ovaiole, di proprietà dello stesso Gruppo titolare del sito di Ostellato (Fe), nel quale il fenomeno si era presentato nei giorni scorsi. L’allevamento di Mordano, nel quale la conferma della presenza del virus del tipo H7 è stata fornita oggi dal Centro nazionale di referenza di Padova, è legato dal punto di vista produttivo e industriale al sito di Ostellato”, si legge nella nota della Regione Emilia Romagna. “L’accertamento del nuovo focolaio – prosegue – è avvenuto grazie alla stretta rete di sorveglianza sanitaria messa in campo dalla Regione e dalle autorità sanitarie, proprio per garantire il contenimento dell’infezione all’indomani della scoperta del virus nel sito di Ostellato.Prosegue intanto, in ottemperanza alle direttive assunte già la scorsa settimana, il monitoraggio degli allevamenti e la tutela della salute pubblica, sotto lo stretto coordinamento degli assessori regionali alle politiche per la salute, Carlo Lusenti, all’agricoltura, Tiberio Rabboni, e della vicepresidente della Regione Simonetta Saliera”.

“Da parte delle Aziende Usl competenti e dai Servizi Veterinari della Regione Emilia-Romagna- continua la nota – sono state già predisposte tutte le azione utile a isolare il fenomeno. Questo sulla base dei protocolli operativi per la prevenzione della diffusione del virus che prevedono, tra l’altro, l’istituzione di zone di protezione e sorveglianza del territorio in cui risiede l’allevamento, il censimento di tutte le aziende e degli animali presenti, prelievi e accertamenti sierologici da parte dei veterinari, controlli straordinari su tutto il territorio regionale”. “Nei giorni scorsi l’unità di crisi, riunita a Bologna per fare il punto della situazione, ha confermato che non vi è alcun rischio collegato al consumo di uova e carni avicole”, conclude.