Giustizia, Torino ricorda Chiusano ‘l’avvocato dell’Avvocato’

Giustizia, Torino ricorda Chiusano ‘l’avvocato dell’Avvocato’

Torino, 26 lug. (LaPresse) – La Torino della giustizia e dei tribunali ricorda, a 10 anni dalla sua scomparsa nel 2003, Vittorio Chiusano, il penalista che fu ribattezzato ‘l’avvocato dell’Avvocato’ per il suo impegno nelle vicende giudiziarie legate alla Fiat e alla famiglia Agnelli. La figura del legale è rievocata in un convegno in corso per l’intera giornata di oggi al palazzo di Giustizia di Torino, organizzato dalla Camera Penale torinese (di cui fu a lungo presidente) che è intitolata proprio a Chiusano. Nel corso del lavori verrà anche proiettato un video inedito, ritrovato dalla figlia dell’avvocato, Anna Chiusano, anche lei legale e attualmente presidente della Camera Penale.

Nella videocassetta è registrato un colloquio tra l’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (all’inizio della sua carriera, prima di diventare parlamentare, Scalfaro era stato magistrato a Torino) e Chiusano, sul tema del passaggio in Italia dal sistema del ‘processo inquisitorio’ a quello del ‘processo accusatorio’, un contrasto sul quale in quegli stessi anni il legale torinese condusse una battaglia legata all’esigenza di un ‘giusto processo’.

Durante i lavori di oggi, ai quali sono giunti messaggi del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, la figura di Chiusano viene rievocata attraverso due diverse tavole rotonde, la prima dedicata proprio al tema del ‘processo accusatorio’ e la seconda, invece, affidata a giuristi ed avvocati che conobbero e affiancarono Chiusano durante il suo lungo impegno nelle aule di giustizia italiane.

Sarà proprio quest’ultima (moderata dall’avvocato Antonio Rossomando e alla quale parteciperanno l’ex ministro della Giustizia e giudice costituzionale Giovanni Maria Flick e gli avvocati Giampaolo Zancan, Fulvio Gianaria, Massimo Krogh e Luigi Chiappero) il momento nel quale saranno rievocati i grandi processi cui Chiusano partecipò come legale, da quello alle Brigate Rosse sino a quello per il doping sportivo. In serata, un avvenimento conviviale avrà invece il compito di sottolineare l’impegno sportivo del legale torinese come 23esimo presidente della Juventus: una cena di gala allo Juventus Stadium dove il museo bianconero conserva anche ricordi e testimonianze ‘dell’avvocato dell’Avvocato’.

“Ho avuto l’onore di conoscere il principe del Foro nella prima metà degli anni ’70. Ricordo ancora quando tirava fuori dai faldoni la carta fondamentale, quella che nessuno si aspettava e che poi risultava vincente”, ha detto il presidente della Corte d’appello di Torino, Mario Barbuto, intervenendo al convegno. “Devo le mie scuse – ha aggiunto alla fine del suo intervento – ad Anna Chiusano e alla Camera Penale perchè all’inaugurazione dell’anno giudiziario non ho dato la parola perché troppo preso dai tempi ristretti dell’organizzazione alla rappresentante della Camera penale. Proprio Chiusano era convinto che la Camera penale fosse un’istituzione importante”.

Il presidente del tribunale, Luciano Panzani, ha detto che “ricordare oggi l’avvocato Chiusano è utile e doveroso ma è anche un atto utile per noi”.

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