Papa Francesco arrivato in Brasile per Giornata mondiale Gioventù. Ad accoglierlo Dilma Rousseff

Roma, 22 lug. (LaPresse) – E’ atterrato all’aeroporto internazionale di Rio de Janeiro poco prima delle 21 ora italiana l’airbus 330 dell’Alitalia, con a bordo Papa Francesco. Il velivolo era decollato da Roma alle 8.53, con pochi minuti di ritardo rispetto all’orario previsto. Ad attenderlo sulla pista brasiliana la presidente Dilma Rousseff che ha accompagnato il pontefice sul tappeto rosso ai piedi dell’aereo nel saluto agli alti prelati locali. Il pontefice si è spostato dall’aeroporto a bordo di una utilitaria senza vetri blindati e lungo il viaggio la folla dei fedeli si è più volte avvicinata, ostacolando il percorso.

A Fiumicino, il Papa era stato salutato dal premier Enrico Letta. Tra il Pontefice e il primo ministro c’è stata una stretta di mano e un breve dialogo. Francsco ha viaggiato a bordo di un Airbus Alitalia per la prima volta con un arredamento di linea, non modificato per l’occasione. Inoltre ha portato con sé un bagaglio a mano nero, che ha stretto nella mano sinistra anche mentre saliva sulla scaletta del velivolo. Come da protocollo, il Papa ha mandato un messaggio al capo dello Stato, Giorgio Napolitano. “Nel momento in cui mi accingo a partire per il Brasile, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, per incontrare i giovani provenienti da tutto il mondo e incoraggiarli ad essere testimoni di speranza e artefici di pace, mi è gradito rivolgere a lei signor presidente e a tutti gli italiani il mio cordiale saluto, che accompagno con i più fervidi auspici di serenita’ e di fiducia nel futuro”, ha scritto il Santo Padre.

Ma Francesco ha fatto sentire la propria voce anche nel corso del volo. Poco dopo la partenza il pontefice ha twittato: “Sto arrivando in Brasile fra qualche ora e il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la 28esima Gmg”. Parlando poi a uno a uno per un’ora con i circa 70 giornalisti a bordo, il pontefice ha detto di temere il “rischio di una generazione che non ha lavoro”, mentre questo conferisce dignità alla persona. Ha anche condannato l’isolamento degli anziani, dicendo che non dovrebbero essere “gettati via” dalla cultura del consumismo che chiede sempre cose nuove. Gli anziani, ha detto, “posseggono la saggezza della vita, la saggezza della storia, la saggezza di una nazione, la saggezza di una famiglia, e noi abbiamo bisogno di questo”.

La prima visita del Papa nel continente sudamericano arriva in un momento in cui il Brasile perde fedeli. Secondo un sondaggio del gruppo Datafolha pubblicato ieri da Folha de S.Paulo, i cattolici nel Paese sono infatti diminuiti, con solo il 57% dei brasiliani di età superiore a 16 anni che si definisce cattolico. Sei anni fa, quando Benedetto XVI si recò in Brasile, la percentuale era del 64%. Nel 1980, durante la visita di Giovanni Paolo II, si arrivava addirittura all’89%. Stando all’ultimo sondaggio, il 19% della popolazione è invece evangelica pentecostale.