Incendio nel bresciano: morti due fratelli, grave il papà

Brescia, 16 lug. (LaPresse) – Due fratelli sono morti carbonizzati in un incendio a Ono San Pietro, nel bresciano, mentre il padre è rimasto gravemente ustionato mentre cercava di portarli fuori. Il rogo ha colpito poco dopo le 10 una palazzina di tre piani, ma è rimasto circoscritto a un appartamento. Carabinieri e vigili del fuoco stanno compiendo i rilievi per appurare le origini dell’incendio.

E’ stato portato d’urgenza al centro grandi ustionati di Padova Pasquale Iacovone, l’imbianchino quarantenne che questa mattina era nel suo appartamento di Ono San Pietro, in Vallecamonica, quando la casa è andata a fuoco. Ha ustioni sulla maggior parte del corpo ed è molto grave. Con lui c’erano i figli di 9 e 12 anni, per i quali non c’è stato nulla da fare. L’incendio è divampato poco dopo le 10 nell’appartamento che Iacovone aveva affittato 4 anni fa, dopo essersi separato dalla moglie. Sono subito accorsi sul posto i Vigili del Fuoco e i carabinieri della compagnia di Breno. Ora si indaga sulle cause del rogo e sul posto è arrivato anche un pm della procura di Brescia.

“Non si sa ancora se l’incendio sia stato appiccato volontariamente oppure se si sia trattato di un incidente – spiega il sindaco di Ono San Pietro, Elena Broggi – al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Stanno continuando a indagare, anche con l’aiuto dei Ris, e hanno recintato tutta la zona per non fare avvicinare nessuno”. Il primo cittadino è arrivata davanti all’appartamento in fiamma pochi minuti dopo le 10 e lì ha trovato già la mamma dei due bimbi, che disperata chiedeva aiuto. Quella della famiglia Iacovone “era una situazione difficile – ha aggiunto il sindaco – il marito era stato denunciato per stalking e c’erano delle tensioni tra gli ex coniugi”.

“Per noi è un momento difficilissimo – conclude il sindaco – in una comunità di 1000 abitanti come la nostra ci si conosce tutti molto bene e una tragedia come questa ci ha davvero provati”.