Milano, 1 lug. (LaPresse) – Ennesima tragedia familiare a Cologno Monzese, alle porte di Milano, dove un pregiudicato 30enne di origine albanese, Zef Lieshi, ha ucciso la moglie 26enne, Silvana H., gettandola dal nono piano del palazzo in cui vivevano, in via Luigi Einaudi. E’ successo ieri pomeriggio e oggi i carabinieri hanno fermato il presunto omicida il quale, dopo l’arrivo del 118 e dei militari aveva raccontato che la moglie si era suicidata dopo una lite. Quando i militari sono arrivata in casa della coppia hanno trovato evidenti segni di collutazione: bicchieri e vasi rotti, disordine, la tavola ancora apparecchiata. E quando hanno chiesto al 30enne di togliersi la maglietta sul torace e sulla schiena dell’uomo sono stati trovati graffi compatibili con quelli che la donna potrebbe avergli inferto nel tentativo di difendersi.
Dalle indagini,coordinate dal pm di Monza Alessandro Pepè, è emerso che l’uomo aveva un’amante in Albania ed era rientrato a Milano solo venerdì scorso perché la moglie lo aveva raggiunto in patria e lo aveva pregato di tornare insieme. La donna, a quanto riferiscono i conoscenti e i vicini, era gelosissima e chiedeva continuamente al marito di rivelarle il nome dell’amante. La madre della 31enne e un’amica hanno raccontato che il marito la picchiava ma lei non lo aveva mai denunciato perché lo amava. Portato in caserma a Sesto San Giovanni, l’uomo ha continuato a ripetere che la moglie si era tolta la vita. E’ stato fermato per omicidio volontario e maltrattamenti domestici.