Lega, perquisizioni in Calabria, Lombardia e Liguria per riciclaggio

Reggio Calabria, 25 giu. (LaPresse) – Controlli in 25 abitazioni, tre sedi societarie e a sei conti correnti bancari sono scattati questa mattina in Lombardia, Liguria e a Reggio Calabria. Le perquisizioni sono state disposte dalla Dda di Reggio Calabria e riguardano il presunto riciclaggio di denaro della cosca di ‘ndrangheta dei De Stefano reato per il quale è indagato anche l’ex tesoriere della Lega Nord Francesco Belsito. Per i pm ci sarebbero legami fra ‘ndrangheta e massoneria. “Le nuove ipotesi formulate dalla Dda di Reggio Calabria ci lasciano molto perplessi. Da quanto abbiamo letto oggi non riusciamo a capire che qual’è l’orizzonte in cui si muovono i magistrati reggini. L’ipotesi contestata inizialmente era di riciclaggio, ma il mio cliente non sa neanche di cosa si stia parlando. Lui non sa nulla della cosca Di Stefano e della Calabria”. Così l’avvocato Paolo Scovazzi, uno dei legali dell’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, contattato telefonicamente da LaPresse, commenta le nuove perquisizioni effettuate questa mattina e disposte dalla Dda di Reggio Calabria. “Belsito non è stato raggiunto da alcun avviso di garanzia – prosegue Scovazzi – e siamo completamente all’oscuro di qualsiasi nuovo filone d’inchiesta. Gli episodi contestati dai magistrati reggini, tra l’altro, erano gia stati chiariti nel febbraio dello scorso anno in un interrogatorio. Belsito aveva detto di non saperne nulla”. “Ho sentito il mio cliente – ha concluso Scovazzi – ed era molto molto arrabbiato e incredulo per questa nuova perquisizione e per tutti gli articoli che continuano ad essere pubblicati su di lui” che lo descriverebbero come in realtà non è.