Milano, 20 mag. (LaPresse) – I carabinieri della compagnia di Milano Porta Magenta e di Buccinaso hanno individuato e fermato il presunto assassino di Chekairi El Miloudi, marocchino di 53 anni trovato morto il 10 maggio scorso in via Airaghi, all’interno di una baracca sotto il cavalcavia della tangenziale ovest di Milano. Sul cadavere c’erano evidenti segni di percosse.
Alcuni suoi connazionali, dopo aver scoperto il corpo, hanno chiamato i carabinieri e hanno riferito che la sera precedente la vittima aveva litigato con un tunisino che qualche volta frequentava via Airaghi. Il gruppo di extracomunitari ha anche detto di aver scoperto il cadavere solo il 10 maggio. I rilievi effettuati dalla sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Milano e gli esami del medico legale, conclusi il 15 maggio, hanno accertato che il decesso è stato provocato da una serie di colpi violenti inferti alla testa della vittima.
Le indagini hanno emesso di individuare e bloccare all’interno di un alimentari arabo di via Neera l’autore del delitto, un tunisino irregolare del 1982 con precedenti penali, che stava pianificando la fuga dall’Italia. Il fermo è stato convalidato domenica 19 maggio ed il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per il tunisino.