Bologna, 16 mag. (LaPresse) – I carabinieri del Nas di Bologna hanno eseguito la misura interdittiva di due mesi, con il divieto di esercitare il pubblico ufficio convenzionato con l’Azienda Usl a carico di un medico di base. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale a conclusione dell’operazione Toro coordinata dalla procura della Repubblica di Bologna. L’indagine, scaturita dalla segnalazione di due ultrasettantenni sottoposti a continue violenze fisiche da parte del figlio, e che nello scorso marzo aveva già portato all’arresto di 3 persone responsabili di importazione e commercializzazione di sostanze dopanti nonché ricettazione e cessione di farmaci stupefacenti, ha permesso di accertare che il medico, abusando delle sue funzioni, prescriveva farmaci anabolizzanti a favore di due indagati, in assenza di esigenze terapeutiche e con costo a carico del Servizio sanitario nazionale.