Roma, 28 apr. (LaPresse) – Si chiamano Giuseppe Giangrande a Francesco Negri i due carabinieri feriti questa mattina davanti a palazzo Chigi. Il primo ha 50 anni, è un brigadiere ed è quello più grave. Il secondo è un appuntato e ha 30 anni. Entrambi fanno parte del battaglione Toscana e si occupano della sicurezza delle piazze intorno al Parlamento. Il loro battaglione è il corrispettivo della celere della polizia.

Giangrande è stato ricoverato “è giunto in codice rosso all’Umberto I per ferite da arma da fuoco”, spiegano i medici, aggiugendo che “ha riportato un foro d’entrata sul collo, invece il foro d’uscita non si apprezza. Nel tragitto il proiettile ha leso la colonna vertebrale cervicale. La prognosi è riservata e ci sono ancora accertamenti in corso. E’ arrivato cosciente all’Umberto I”.

Negri è stato ricoverato all’ospedale San Giovanni di Roma. Ferito alla gamba, “sta subendo degli accertamenti di rito, tra cui la Tac, per una frattura”, spiega il direttore generale del nosocomio Gianluigi Bracciale.

Nello stesso ospedale è ricovarato anche lo sparatore, Luigi Preiti Lui presenta solo escoriazioni ed è stato sottoposto ad accertamenti psichiatrici. “Mi è sembrato stravolto”, racconta un testimone, parente di una degente, che ha assistito al suo arrivo in ospedale. L’uomo, aggiunge, “era ammanettato ed è sceso da un’auto con un collarino al collo: lo tenevano in sette”. Momenti di tensione in ospedale, i militari gridavano. Preiti “aveva una faccia stravolta -continua – abbiamo assistito ad un atto violento, ho visto che aveva una ferita dietro al collo”.

Anche una donna incinta è rimasta leggermente ferita, ed è ricoverata all’ospedale Santo Spirito. E’ stata colpita a un braccio da una scheggia. In ospedale anche il marito della donna e il figlio della coppia che è rimasto leggermente ferito allo zigomo. Nessuno di loro è in gravi condizioni.

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