Pedofilia, Facebook apre i suoi archivi ai giudici di Milano

Milano, 23 apr. (LaPresse) – Facebook ha aperto i suoi archivi di Palo Alto in California, in seguito ad una rogatoria negli Stati Uniti chiesta dal gup Andrea Salemme, per fornire ai magistrati milanesi il contenuto di alcune chat tra un presunto pedofilo e decine di bambine. Questo particolare emerge dalle motivazioni della sentenza di primo grado con cui l’uomo è stato condannato ad 11 anni per l’adescamento di tre ragazzine. I magistrati milanesi hanno avuto copia delle conversazioni tramite l’Fbi, che ha fornito i codici numerici relativi alle chat che sono stati decifrati da un perito che ha decriptato le conversazioni.

G.M., 50 anni, allenatore di pallavolo, utilizzando il nick name di ‘Simoroller’ aveva adescato decine di ragazzine, anche minori di 14 anni, e le aveva convinte a spogliarsi e compiere atti sessuali davanti alla webcam. L’uomo, arrestato il 10 marzo 2012, è stato condannato a 11 anni e 4 mesi il 21 marzo scorso. L’uomo ha detto al gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia a San Vittore, di essere anche pronto a sottoporsi alla castrazione chimica che in Italia non è prevista dalla legge.