Novara, 14 apr. (LaPresse) – Don Marco Rasia, sacerdote che fino alla scorsa settimana è stato coadiutore dell’oratorio di Omegna (Verbania), è stato arrestato con l’accusa di pedofiliaa. Don Rasia aveva richiesto di rinunciare all’incarico e il vescovo monsiglior Franco Giulio Brambilla aveva acconsentito, concedendogli un periodo in cui potesse staccarsi dagli impegni pastorali. In una nota, la diocesi di Novara esprime “sorpresa, sgomento e tristezza, dopo aver appreso per via ufficiale la notizia del provvedimento di custodia cautelare”. La diocesi spiega inoltre che la decisione del vescovo di acconsentire alla rinuncia dell’incarico “era motivata da elementi per i quali non era possibile prevedere i successivi sviluppi” della vicenda. “In attesa di prendere esatta conoscenza delle imputazioni addebitate a don Rasia – spiega ancora la nota – la Diocesi esprime profonda fiducia nell’operato della magistratura inquirente e attende gli sviluppi della vicenda, garantendo massima trasparenza nei confronti della comunità civile ed ecclesiale”.