Chiomonte (Torino), 23 mar. (LaPresse) – Un presidio di No Tav sta battendo oggetti e pietre contro i guard rail all’esterno del cantiere della Tav di Chiomonte. Armati di striscioni e gridando slogan, i No Tav stanno accogliendo così l’arrivo dei tecnici di Ltf all’interno del cantiere che stanno ultimando i preparativi per la visita dei parlamentari grillini prevista a metà mattinata. Vicino al tunnel di scavo è stata allestita un’area per i giornalisti. Oggi è un giorno storico per i No Tav. Per la prima volta da quando è stato costruito il cantiere, il 27 giugno del 2011, i leader del movimento contrario alla grande opera entreranno nel cantiere di Chiomonte in veste “istituzionale”, come accompagnatori dei parlamentari del Movimento 5 stelle. Alberto Perino, Lele Rizzo e Luca Abbà lo hanno già annunciato: “Sarà solo la prima di una lunga serie di ispezioni”. “E per noi è un giorno importante, il fatto che entriamo è un segnale e il segno che qualcosa è cambiato”, commenta Lele Rizzo. Per il presidente del Senato Pietro Grasso però non si tratta di “un’ispezione parlamentare” ma di una semplice “visita” autorizzata da un privato, Ltf, la società che si occupa dei lavori. Questo perché il sito di Chiomonte è stato dichiarato di interesse “strategico nazionale” ma non militare. Oggi hanno chiesto di entrare 69 deputati “grillini” con 49 accompagnatori, 15 di Sel con 5 accompagnatori. Ltf “per motivi di sicurezza” autorizza l’ingresso al tunnel di 20 persone a testa. Il primo turno di “visitatori” è previsto alle 10 e 30.