Conclave forse già lunedì: a Roma già 114 cardinali su 115

Città del Vaticano, 6 mar. (LaPresse) – Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha comunicato in un briefing che anche oggi non è stata decisa la data del prossimo Conclave. Però in realtà forse un data c’è. I cerimonieri pontifici hanno infatti prenotato la basilica di San Pietro per il pomeriggio di lunedì 11 marzo per una messa ‘pro-eligendo Romano Pontefice’, messa che precede l’ingresso dei cardinali nel Conclave. Il Conclave, perciò, potrebbe iniziare lunedì sera.

Intanto sale a quota 114 il numero dei cardinali elettori già nella Capitale, visto che oggi è arrivato il porporato polacco Kazimiers Nycz, arcivescovo di Varsavia. Ormai solo un cardinale elettore manca all’appello per raggiungere il totale dei 115: si tratta del vietnamita Jean-Baptiste Pham Minh-Man, il cui sbarco è previsto entro domani, secondo quanto riferito stamane da padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede. I porporati poi stasera si sono chiamati a raccolta, come previsto nella Costituzione apostolica, in ‘preghiera per la Chiesa’. All’appuntamento presso l’altare della cattedra di San Pietro dalle 17 alle 18 si sono presentati in troppi, tra fedeli e religiosi, e così gli accessi alla celebrazione sono stati bloccati per mancanza di posti. In un particolare raccoglimento l’arcivescovo di Manila, Luis Antonio Tagle. A dire il rosario in italiano e latino nelle prime file c’erano il Decano Angelo Sodano e il Camerlengo Tarcisio Bertone. Tra gli altri, anche i cardinali Giovanni Lajolo, Camillo Ruini, Giuseppe Betori, Stanislao Dziwisz, Christoph Schoenborn, Thomas Christopher Collins, Joseph Zen Se-Kiun, Andrè Vingt-Trois, Peter Kodwo Appiah Turkson. I frati della sacrestia hanno esposto il Santissimo, davanti al quale i porporati si sono inginocchiati. Poi hanno recitato la preghiera dei Vespri in forma semplice. A presiedere è stato il cardinale arciprete della basilica di San Pietro Angelo Comastri, e non il Decano, come invece era stato preannunciato ieri dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi. Il momento speciale di raccoglimento è terminato poco dopo le 18 con la benedizione eucaristica. Così ha avuto termine la terza giornata di Congregazioni in Vaticano, che domani vedrà gli alti prelati impegnati sia la mattina dalle 9.30, sia il pomeriggio dalle 17 alle 19.
A pochi metri da San Pietro procedono intanto i lavori d’allestimento della Cappella Sistina che accoglierà il Conclave. Padre Lombardi ha mostrato un video in conferenza stampa, in cui si vedono i tecnici coprire con dei tabelloni di legno il pavimento in mosaico. “Dalla Cappella Paolina comincerà la processione – ha spiegato il gesuita – per entrare in Conclave”. Sullo sfondo i meravigliosi affreschi di Michelangelo. “Poi si procede verso la sala Regia – ha detto – su cui si aprono le due sale: la Paolina e la Sistina”. Installati numerosi tubi e cavalletti sui quali verrà costruito il pavimento sopraelevato su cui verranno messi il tavolo e le sedie dei votanti nella Sistina. Montate infine le due stufe: quella dei fumogeni che dovranno annunciare al mondo l’elezione del nuovo Pontefice e quella delle bruciature delle schede scrutinate.
Padre Lombardi, portavoce della Santa Sede, ha riferito anche che il Papa emerito ha apprezzato molto il telegramma che i cardinali gli hanno indirizzato ieri mattina per testimoniargli il loro affetto e la loro gratitudine “per il suo instancabile lavoro nella vigna del Signore”, secondo le parole del testo inviato. Il direttore della sala stampa vaticana ha anche parlato della sua meraviglia di fronte ad alcune domande che gli sono state rivolte subito dopo l’annuncio delle dimissioni di Ratzinger.