Milano, 26 feb. (LaPresse) – Ufficialmente ristoratore e gestore di centri-benessere, in realtà usuraio pronto a pretendere dalla seue vittime il ‘pagamento’ di centinania di migliaia di euro in restituzione di ‘prestiti’ ben più esigui. Un’attività illegale che, però, è stata interrotta dalla Guardia di Finanza di Milano che hanno arrestato a Parabiago (Mi) M.F., 53 anni, per i reati di usura ed estorsione. A insospettire gli inquirenti del nucleo della Gdf di Legnago, il tenore di vita dell’uomo, spropositato rispetto ai redditi dichiarati. In caso di mancato pagamento dei ‘prestiti’, lo strozzino pretendeva dai suoi ‘clienti’ la sottoscrizione di assegni e cambiali che usava poi per minacciare le sue vittime di azioni legali e sequestri dei beni. I finanzieri lo hanno arrestato proprio mentre stava taglieggiando una delle persone che si erano rivolte a lui per avere un prestito. Durante la perquisizione dell’abitazione dell’usuraio sono stati trovati 6 telefoni cellulari, 4 orologi di valore e circa 4 grammi di cocaina, oltre a molta documentazione finanziaria.