Roma, 6 feb. (LaPresse) – Nel 2012 sono state 10.572 le persone denunciate per contraffazione e pirateria dalla guardia di finanza, tra le quali 248 affiliati ad organizzazioni criminali. Sono i numeri del bilancio 2012 delle fiamme gialle. In oltre 13.000 interventi, i finanzieri hanno mediamente apposto i sigilli a 3 fabbriche o depositi clandestini al giorno, sottraendo all’economia criminale un controvalore stimabile in 2 milioni di euro per ciascuna operazione. Sono stati oltre 105 milioni i prodotti contraffatti e pericolosi sono stati sequestrati nel 2012, una cifra pressoché analoga all’anno precedente.

Nel corso dell’anno le fiamme gialle hanno sequestrato e bloccato l’accesso a 45 piattaforme web illecite, utilizzate per il commercio di farmaci e prodotti contraffatti o per consentire agli utenti il download illegale di software, giochi e prodotti multimediali. Bloccati anche 2.683 videogiochi ed apparecchi irregolari e 1.555 punti raccolta di scommesse clandestine. A fronte di 9.151 controlli, sono stati individuati 10.117 responsabili per violazioni ed irregolarità di varia natura (dai reati informatici alle truffe, all’esercizio abusivo di giochi e scommesse sino alla mancata applicazione del divieto di gioco ai minori).

Anche internet non è indenne: 4.297 siti che proponevano giochi non autorizzati sono stati oscurati in collaborazione con l’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Software ed hardware che alterano la trasmissione telematica dei dati, radiocomandi o combinazioni di tasti che attivano modalità di gioco illegali sono tra i sistemi di frode utilizzati. Tutti casi in cui a rimetterci non è soltanto lo Stato, ma soprattutto i giocatori che non hanno alcuna garanzia sulla regolarità del gioco e sulle possibilità di vincita, a vantaggio esclusivo di soggetti che, in alcuni casi, le indagini hanno dimostrato essere legati alla criminalità organizzata.

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