Firenze, 1 feb. (LaPresse) – Un avviso della protezione civile e un messaggio pubblicato su Twitter dal comune di Castelnuovo di Garfagnana sull’eventualità di un’altra scossa sismica nei territori già colpiti lo scorso 25 gennaio, hanno gettato nel panico la popolazione. Centinaia di persone si sono riversate in strada, hanno trovato accoglienza nelle strutture adibite per i soccorsi e nelle aree di emergenza. Il sindaco Lucio Gaddi del comune di Castelnuovo di Garfagnana ha spiegato questa mattina che “avvertire la popolazione”, dopo aver ricevuto da parte del dipartimento nazionale di protezione civile la comunicazione di un eventuale sisma, “si è reso necessario”. Il documento ricevuto in comune dalla protezione civile si riferiva a uno studio condotto dall’Ingv sulla situazione geofisica del territorio.
Nel monitoraggio dell’Ingv si evidenziava uno spostamento degli epicentri sismici verso sud ovest, quindi verso la zona di Castelnuovo Garfagnana. Il funzionario di sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Gianluca Valensise, ha inoltre spiegato le motivazioni che hanno condotto ad allertare la protezione civile sullo spostamento dello sciame sismico, da lì il documento è stato girato ai comuni interessati. Dal 25 gennaio scorso diverse scosse sismiche si sono replicate, circa 200, tutte piccole e poco percepibili dai cittadini. Ma quando nella notte tra il 30 e il 31, a mezzanotte passata, è stata registrata una scossa di magnitudo 3.3, “la popolazione si è allarmata e in qualche modo si è anche un po’ alterato l’andamento della sequenza delle scosse” fino a qual punto registrate, ha spiegato Valensise. Si è trattato della prima significativa dopo quella di venerdì scorso.
“Per certi versi era atteso un terremoto di queste dimensioni, perché le scosse fino a quel momento erano state tute molto piccole, ma la cosa importante – ha aggiunto concludendo Valensise – è che questa scossa si spostava verso sud ovest, avvicinandosi all’abitato di Castelnuovo di Garfagnana”. La comunicazione del centro vulcanologico è stata inviata alla protezione civile e girata agli enti locali. A creare il panico si è aggiunto un tweet da parte dell’account ufficiale del comune di Castelnuovo Garfagnana in cui si raccomandava di “uscire di casa e rimanere all’aperto”, in seguito a una comunicazione pervenuta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.