Corona rientrato in Italia. Sbarcato a Malpensa, è già in cella

Milano, 25 gen. (LaPresse) – Fabrizio Corona è atterrato poco dopo le 17.20 al terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa con un volo della Tap proveniente da Lisbona. L’agente fotografico, dopo una fuga durata 4 giorni, si è consegnato spontaneamente mercoledì mattina alla polizia portoghese e ieri il Tribunal de relacao di Lisbona ne ha disposto l’estradizione. Durante il viaggio di rientro, Corona è stato scortato da due agenti della squadra mobile di Milano e da alcuni colleghi dell’Interpol. Ad attenderlo allo scalo varesino c’erano gli uomini del commissariato Garibaldi-Venezia che gli hanno notificato il provvedimento di arresto firmato dal procuratore generale di Torino Vittorio Corsi, dopo che la Corte di Cassazione venerdì scorso ha respinto il ricorso del fotografo dei vip alla condanna a 5 anni per un’estorsione ai danni del calciatore David Trezeguet. In tutto Corona dovrà scontare una pena di poco superiore a 7 anni e 10 mesi per un cumulo di condanne precedenti.

Ad attendere Corona sulla pista dell’aeroporto di Malpensa c’erano due auto della polizia, posizionate accanto alla scaletta anteriore e posteriore del velivolo. Il fotografo è sbarcato dopo tutti gli altri passeggeri, accompagnato dagli agenti dell’Interpol e della squadra mobile di Milano che lo avevano scortato durante il volo, ed è stato portato negli uffici della Polaria, nell’area extradoganale dello scalo varesino, per il disbrigo di tutte le formalità legate al suo arresto. Corona è stato quindi preso in consegna dalla polizia penitenziaria, che lo ha scortato nella casa circondariale di Busto Arsizio (Varese), il carcere più vicino all’aeroporto.