Roma, 7 dic. (LaPresse) – E’ arrivato il gelo in buona parte d’Italia ed è già allerta maltempo in molte regioni per il fine settimana dell’Immacolata. Secondo le previsioni domani il nord Italia si sveglierà con temperature un po’ ovunque sotto lo zero. Si prevedono -2 gradi ad Aosta, -1 a Milano, addirittura -7 gradi a Novara, -5 a Torino, -4 gradi a Bolzano, -2 gradi a Trento. Al Centro invece si rimarrà sopra lo zero tranne che a L’Aquila dove sono previsti fino a -7 gradi). In montagna quella che è già stata battezzata la ‘tempesta dell’Immacolata’ potrebbe portare il termometro a toccare i -15 gradi.
NEVE E PIOGGIA Dalle prime ore del pomeriggio hanno iniziato a cadere fiocchi di neve a Milano. A Torino ancora nulla dal cielo mentre già nevica sull’alta Toscana, con neve mista a pioggia a Firenze. Oggi pomeriggio, secondo quanto riporta Meteo.it, peggiorerà sulla Toscana con neve a 300 metri; maltempo stasera al centro e in Sardegna, poi la perturbazione si sposterà in Campania e in tutto il nordest, con neve anche in pianura. Domani si formerà un vortice sull’Italia, con maltempo al sud e in Sicilia e nubifragi in Campania. Migliorerà al nordovest e Toscana con residui fiocchi mentre peggiorerà sull’Emilia Romagna e poi sulle Marche dalla sera con Bora a 90 chilometri orari. L’Aeronautica militare rende noto che è in aumento il rischio valanghe su tutto l’arco alpino, che per le prossime ore dovrebbe arrivare un po’ ovunque al livello 3, cioè marcato.
LA TEMPESTA DELL’IMMACOLATA La ‘tempesta dell’Immacolata’, la numero 3 di dicembre, manterrà l’Italia nella morsa di gelo, neve e piogge per l’intero fine settimana.La peculiarità di questa ‘tempesta dell’Immacolata’, ossia di questa intensa perturbazione seguita da aria gelida, risiede nel suo arrivo collocato all’inizio dell’inverno: in un periodo, dunque, nel quale i mari non sono ancora freddi. È infatti soltanto nel mese di febbraio che, a causa del principio di inerzia termica, le acque del Mar Mediterraneo risultano più fredde. Nel caso della ‘tempesta dell’Immacolata’, invece, questo impulso di aria gelida arriva su mari ancora piuttosto tiepidi, incrementando così l’instabilità e rendendo i fenomeni associati alla perturbazione in oggetto molto più intensi. Diretta conseguenza dell’arrivo di aria gelida su un Mediterraneo dalle acque tutto sommato tiepide sarà la possibile formazione non soltanto di rovesci e temporali di forte entità, ma anche dei così detti temporali di neve. Si tratta di temporali che, a causa delle basse temperature, sono accompagnati da precipitazioni nevose anziché sotto forma di pioggia. L’effetto visivo è dunque quello di fulmini insieme a nevicate. Nel caso specifico, nelle prossime ore questi temporali di neve potranno verificarsi in alcune coste adriatiche.
STRADE E AUTOSTRADE Viabilità Italia, dato l’arrivo annunciato della ‘tempesta dell’Immacolata’, sta monitorando la situazione della circolazione su strade ed autostrade, che al momento si svolge in modo regolare anche se sul settentrione sono molti i tratti dove è attesa nel pomeriggio la neve con precipitazioni generalmente moderate e localmente abbondanti sui settori appenninici settentrionali del versante padano e sui rilievi alpini e prealpini.Sta nevicando ora al nord sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia tra Susa e Bardonecchia ed in A5 Torino-Aosta tra Chatillon-Saint Vincent e Aosta ovest e tra Morgex ed il Monte Bianco. Le autorità francesi a causa di una precipitazione nevosa abbondante in territorio francese hanno interdetto il transito attraverso il traforo del Monte Bianco ai mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate, che vengono stoccati nelle aree di regolazione di Aosta e Passy: permangono al momento gli itinerari alternativi dai valichi di Ventimiglia e del Fréjus Nevischio anche in A22 del Brennero tra Verona e Rovereto, in A7 Milano-Genova tra Genova Bolzaneto ed Isola del Cantone, in A9 Milano-Chiasso lungo tutta la tratta, in A26 Genova-Gravellona Toce tra Romagnano e Gravellona Toce ed in A1 Milano-Bologna tra Lodi e Terre di Canossa-Campegine.
ALLARME ANCI “Il maltempo continua ad imperversare, la prima neve è già caduta e altra ne arriverà, ma quest’anno i Comuni rischiano di non poter fornire i servizi necessari per affrontare possibili emergenze”. E’ questo l’allarme lanciato dal Presidente dell’Anci, Graziano Delrio. “Il rischio che corriamo – spiega – è che le ditte che forniscono gli spalaneve, si rifiutino di operare con l’incertezza di poter poi ricevere l’adeguato pagamento. Stanno, infatti, ancora aspettando i soldi relativi alle emergenze dello scorso anno – aggiunge Del Rio – risorse che il Governo, nel corso di una riunione a Palazzo Chigi, si era impegnato a garantire, ma che a tutt’oggi sono state erogate in misura infinitesimale. E c’e poi la questione dei vincoli del Patto di stabilità che non consentono ai Comuni di impegnare risorse, anche se queste servono ad affrontare simili emergenze”. “Questo – commenta il Presidente Anci – è solo uno dei mille problemi legati al patto di stabilità; problemi che andiamo segnalando da anni. Maltempo e neve sono però in arrivo. E se non saremo in grado di affrontare la situazione, vorremmo che fosse chiaro che tutto ciò non dipenderà dai Sindaci e dai Comuni”.