Caserta, 1 dic. (LaPresse) – I carabinieri di Caserta stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 affiliati e fiancheggiatori al clan dei casalesi-fazione Schiavone ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e cessione di sostanze stupefacenti, reati aggravati dalla finalità mafiosa. Nel corso delle indagini si è accertato che molti degli indagati non si limitavano soltanto all’imposizione delle tangenti con metodo classico, ma si erano specializzati anche nell’imporre a titolari di attività commerciali l’acquisto di gadgets pubblicitari (calendari, agende, penne, accendini) ad un prezzo di gran lunga superiore a quello di mercato; ad altri operatori (principalmente ristoratori, organizzatori di comitati per feste patronali o di piazza e titolari di emittenti televisive locali) la scritturazione di cantanti neomelodici, tra cui la compagna di uno dei boss arrestati, per prestazioni canore, il cui compenso veniva solo in parte devoluto all’artista, essendo invece in gran parte destinato alle casse del clan o a singoli affiliati.