Roma, 1 nov. (LaPresse) – Affittava alcune sue proprietà ad un gruppo di transessuali brasiliani, dediti alla prostituzione. Il canone era pagato grazie ad una parte dei proventi che 12 cittadini sud-americani ricavavano dall’attività. Per questo è stata denunciata la propietaria dei locali: una donna italiana, di 78 anni. La donna, già nota alle forze di polizia, aveva ricavato da locali accatastati come magazzini e ad uso commerciale, dei fatiscenti mini-appartamenti. All’interno, vi erano alloggiati abusivamente 12 cittadini brasiliani, i quali – tutti privi di documenti – sono stati fermati ed accompagnati all’fficio immigrazione della questura per accertamenti. Uno di loro, un 26enne, è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, causa la sua violenta reazione al controllo di polizia. I locali sono stati sequestrati. Per la donna è invece scattata la denuncia per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e favoreggiamento della prostituzione.