Roma, 26 ott. (LaPresse) – Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha rilasciato l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) allo stabilimento Ilva di Taranto, con l’acquisizione dei pareri dei ministri della Salute, del Lavoro e delle Politiche sociali, degli Interni, dello Sviluppo economico e delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
L’Autorizzazione, spiega Palazzo Chigi in una nota, sulla base di quanto richiesto il 5 marzo 2012 dal Presidente della Regione Puglia, “aggiorna la precedente Aia rilasciata il 4 agosto 2011 in merito alle prescrizioni relative alle aree a caldo, ed alle aree di stoccaggio e movimentazione, dello stabilimento, con particolare riferimento alle emissioni di polveri e di benzo(a)pirene, sia convogliate che diffuse, nonché alle altre emissioni inquinanti quali diossine e furani”. Spetterà a successivi provvedimenti disciplinare entro il 31 gennaio 2013 le discariche interne, gestione dei materiali, sottoprodotti e rifiuti inclusi, gestione delle acque e delle acque di scarico ed entro il 31 maggio 2013, le restanti aree ed attività dello stabilimento non considerate, nonché il sistema di gestione ambientale e la gestione energetica.
“L’Autorizzazione – spiega Palazzo Chigi – si inserisce nel contesto delle iniziative previste dal Protocollo d’intesa per interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, sottoscritto il 26 luglio dai Ministri dell’Ambiente, delle infrastrutture e dei trasporti, dello sviluppo economico, della coesione territoriale, dalla Regione Puglia, dalla Provincia e dal Comune di Taranto, dal commissario del porto di Taranto”.
L’Aia, stabilisce l’applicazione anticipata al 2012 delle prescrizioni europee – che entreranno in vigore nel 2016 – per l’impiego delle migliori tecniche disponibili per la produzione di ferro e acciaio e recpisce le prescrizioni della Regione Puglia in applicazione delle leggi regionali per la regolazione delle emissioni di diossine e furani, il contenimento dell’inquinamento da benzo(a)pirene, e la tutela della salute nelle aree pugliesi già dichiarate a elevato rischio ambientale.
Le prescrizioni, inoltre, tengono conto delle raccomandazioni del Ministero della Salute sulla base dei dati epidemiologici aggiornati, nonché della proposta del medesimo Ministero per l’istituzione a Taranto di un “Osservatorio e sistema di monitoraggio sanitario”.
Le prescrizioni contenute nell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata oggi dal ministro Corrado Clini saranno esecutive a partire dalla pubblicazione dell’Aia sulla Gazzetta Ufficiale e stabiliscono “un cronoprogramma con misure urgenti da adottare entro tre mesi e successivi interventi da completare entro il 2014”.