Viterbo, 16 ott. (LaPresse) – Otto persone appartenenti al clan dei Casamonica sono state arrestate dai carabinieri nel viterbese, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata principalmente alla truffa e ricettazione nel settore della compravendita di autovetture di grossa cilindrata, operante nel Lazio, in Molise e Nord Italia. Dalle prime luci dell’alba numerose perquisizioni sono state effettuate nei confronti delle persone arrestate, sia a Roma che nelle province di Viterbo, Latina, Campobasso e Padova. L’attività investigativa, iniziata nell’agosto 2011, è stata coordinata dal pm Pisani della procura della procura di Roma ed ha consentito di fare luce su una vasta organizzazione operante nel settore del mercato delle auto di lusso che, con la complicità di alcune agenzie di disbrigo pratiche auto di Roma, acquistava auto di grossa cilindrata con assegni circolari rubati e reintestava i veicoli, mediante la falsificazione dei documenti di circolazione, a soggetti vicini all’organizzazione criminale. Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle ore 12,00, presso la sede del comando provinciale dei carabinieri di Viterbo, in via San Camillo de Lellis, 20.