Torino, 5 ott. (LaPresse) – Sono circa 500 gli studenti, tra medi e universitari, che stanno marciando in corteo lungo le vie del centro di Torino nella prima giornata nazionale di sciopero studentesco, quella che dà il via all’autunno caldo.
Un gruppo di ragazzi ha lanciato fumogeni accesi nel cortile del Miur, la sede del ministero dell’Istruzione in via Pietro Micca. Il portone era chiuso ma i manifestanti sono riusciti a spigere i candelotti nelle ampie fessure aperte del cancello in ferro battuto.
Dopo il blitz, il corteo ha deviato rispetto al percorso comunicato alla digos e anziché tirare dritto fino in piazza Castello, ha svoltato in Via XX settembre. Qui si è fermato perché decine di agenti in tenuta antisommossa si sono piazzati davanti al gruppo.
“Fassino vergogna di Torino” e “Questo Profumo non ci piace” alcuni dei cartelloni esibiti, con le foto del sindaco e del ministro dell’Istruzione. Ci sono anche gli Studenti No Tav della Valle di Susa e gli autonomi del centro sociale Askatasuna.