Studenti in piazza a Roma, Milano, Torino. Scontri con polizia

Milano, 6 ott. (LaPresse) – Manifestazioni studentesche di piazza in tutta Italia oggi. Comincia così l’autunno caldo delle proteste. Scontri tra gli studenti e la polizia nel centro di Torino durante il corteo della prima giornata di sciopero nazionale studentesco. In particolare un momento di tensione si è verificato davanti alla sede del Comune di Torino ed è terminato con un fuggi fuggi generale. Gli studenti si sono poi ricompattati in corteo e stanno percorrendo la centrale via Pietro Micca. Quindici ragazzi sono stati fermati per procedure di identificazione durante la manifestazione di protesta degli studenti in corso a Torino, in cui si sono registrati scontri con le forze dell’ordine. Un manifestante è rimasto ferito ed è stata chiamata l’ambulanza, su cui poi il dimostrante non è salito. Ci sono satti altri contusi. Un piccolo falò è stato appiccato dagli studenti, che stanno manifestando in un corteo di protesta. E’ avvenuto davanti alla sede delle facoltà umanistiche di Palazzo Nuovo, a Torino: i manifestanti hanno bruciato le foto del premier Mario Monti, dei ministri Fornero e Profumo, del sindaco Piero Fassino e del governatore del Piemonte Roberto Cota. Il corteo degli studenti si è fermato qui, i ragazzi si sono poi riuniti in assemblea. Il portavoce di Ksa, Kollettivo Studenti Auto-organizzati medi di Torino, Daniele Mirandola, 19 anni, parla di “una trentina di contusi o caduti a terra”, al corteo studentesco di protesta di oggi, e di “due in ospedale, una ragazza di 19 anni con una ferita alla testa e uno di 16 anni ferito sempre alla testa”. Dei quindici ragazzi fermati per l’identificazione, dieci sono stati rilasciati sul posto e cinque sono ancora in questura. “Volevamo andare davanti al consiglio regionale – spiega il portavoce degli studenti – per protestare contro gli scandali e il magna magna generale di soldi, ma ci è stato impedito”

STUDENTI A TORINO
Ci sono state alcune cariche della polizia per respingere lanci di uova e fumogeni da parte dei manifestanti. Il centro della città del capoluogo regionale subalpino è rimasto bloccato. Più gruppi di studenti si sono sparpagliati per la città e anche le forze dell’ordine si son divisi per fronteggiarli. Una decina di ragazzi, tra studenti medi e universitari, sono rimasti a terra e sono stati fermati dalla polizia. Il primo momento di tensione si è verificato in via XX settembre, all’angolo con via Bertola, quando il corteo, deviando dal percorso stabilito, ha cercato di superare la barriera di agenti che bloccavano la via, lanciando uova e fumogeni. E’ partita quindi la prima carica, in cui cinque manifestanti sono caduti a terra e sono stati portati via dalla polizia. Il gruppo a quel punto ha reagito e, di corsa, si è diretto verso la sede del Comune, ma prima di arrivarci è partito il secondo momento di ‘battaglia’. Ancora fumogeni, uova piene di vernice, bombe carta e, in risposta, scudi e manganelli. Altri ragazzi sono stati fermati. Da questo momento è nato il caos perché i manifestanti si sono sparpagliati per le vie della città correndo a gruppi e gli agenti li hanno seguiti. Il gruppo più numeroso si è fermato, invece nei pressi del Comune.

A Torino a scendere in piazza sono stati circa 500, tra medi e universitari, lungo le vie del centro del capoluogo regionale piemontese nella prima giornata nazionale di sciopero studentesco, quella che da’ il via all’autunno caldo. Un gruppo di ragazzi ha lanciato fumogeni accesi nel cortile del Miur, la sede del ministero dell’Istruzione in via Pietro Micca. Il portone era chiuso ma i manifestanti sono riusciti a spigere i candelotti nelle ampie fessure aperte del cancello in ferro battuto. Dopo il blitz, il corteo ha deviato rispetto al percorso comunicato alla digos e anziché tirare dritto fino in piazza Castello, ha svoltato in Via XX settembre. Qui si è fermato perché decine di agenti in tenuta antisommossa si sono piazzati davanti al gruppo. “Fassino vergogna di Torino” e “Questo Profumo non ci piace” alcuni dei cartelloni esibiti, con le foto del sindaco e del ministro dell’Istruzione. Presenti znche gli Studenti No Tav della Valle di Susa e gli autonomi del centro sociale Askatasuna.

STUDENTI IN PIAZZA A MILANO
Manifestazioni studentesche anche a Milano. Durante il corteo degli studenti delle scuole superiori e delle università milanesi contro la politica dell’istruzione del Governo, partito questa mattina poco prima delle 10 da Largo Cairoli, sono stati lanciati alcuni fumogeni di fronte alla sede della Siae e sulle vetrine delle banche lungo il percorso della manifestazione sono apparse scritte e volantini. “No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno”, è lo slogan della manifestazione, riportato anche sui volantini che sono stati affissi sulle vetrine degli istituti di credito. La manifestazione è stata indetta dal coordinamento dei collettivi studenteschi e al momento partecipano circa 500 studenti.Traffico in tilt per le vie del centro cittadino, dopo che forze dell’ordine e vigili urbani hanno isolato l’intera zona.Attimi di tensione a Milano tra la polizia e un gruppo di studenti che hanno cercato di raggiungere la sede della Regione Lombardia, oggi, nella giornata di protesta studentesca, che si è svolta in varie città del Paese. I poliziotti hanno caricato un gruppetto di manifestanti che si è staccato dal corteo principale con l’idea di affiggere sul nuovo palazzo della Regione, in via Melchiorre Gioia, uno striscione di protesta contro i tagli alll’Istruzione messi in campo dal governo Monti. Gli agenti in tenuta antisommossa hanno sbarrato la strada agli studenti e dal corteo, per tutta risposta, è partito un lancio di uova, petardi e fumogeni. Poi un gruppo di manifestanti, con il volto coperto e in testa caschi da motociclista, ha cercato di sfondare il cordone di polizia. Mossa a cui gli agenti hanno risposto con una carica di alleggerimento. Dopo qualche momento di confusione, il corteo ha cambiato direzione ed è tornato verso il centro della città.

STUDENTI IN PIAZZA A ROMA
Nella capitale scontri tra polizia e studenti a Porta Portese, dove una parte del corteo dei manifestanti si è diretto, dopo essere stato dirottato su piazzale dei partigaini. Il corteo stamattina è partito da Piramide, creando notevoli problemi ma solo al traffico, per raggiungere il ministero dell’Istruzione in viale Trastevere.
Qualche momento di tensione, in Via Jacopa Dè Settesoli, dove per alcuni minuti gli studenti e le forze dell’ordine si sono fronteggiati a pochi metri di distanza. Ma i manifestanti hanno concordato un altro tragitto: passaggio da un lato del Miur poi, attraverso Porta Portese, ritorno e verso piazzale dei Partigiani.
Un ragazzo minorenne, di quindici anni, è stato fermato durante il corteo di Roma per essere identificato. Dopo l’identificazione è stato portato in questura. E’ un quindicenne del liceo ‘Virgilio’, che è poi stato rilasciato.
Quattro poliziotti risultano contusi durante gli scontri avvenuti nella capitale al corteo. Tra questo un dirigente. Tutti sono stati medicati sul posto. La carica di allegerimento è avvenuta a Porta Portese, quando il corteo dei licei romani aveva deviato dal suo percorso iniziale.

Notizie correlate

Roma, a corteo studenti scontri con polizia a Porta Portese
Torino, scontri tra studenti e forze ordine durante corteo
Torino, studenti in corteo: fumogeni accesi dentro cortile del Miur