Milano, 19 set. (LaPresse) – “Ieri abbiamo avuto la visita del segretario generale del Bie, Vicente Loscertales. Lo abbiamo portato anche a visitare il sito e ha espresso soddisfazione”. Ad annunciarlo è stato l’ad di Expo 2015 spa, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di apertura a Palazzo Marino del workshop per ideare i padiglioni cluster, a cui partecipano gli studenti del Politecnico di Milano e di altre 18 università del mondo. “A breve ci sarà anche la visita di tutti i Paesi durante l’International Partecipants Meeting (che si terrà il week end del 2 ottobre a Milano, ndr.) – ha aggiunto Sala – ma quello che posso garantire è che la sensazione che ha ricavato il segretario generale non è di un ritardo (nella realizzazione dei lavori -ndr.). Lo dico perché lui lo ha affermato con certezza”. Il tema dei cluster (padiglioni che raccolgnono più Paesi attorno ad un alimento come il riso, il caffè o il cacao) “indubbiamente ha sfondato – prosegue Sala – perché è abbastanza vero che in passato l’idea di mettere i Paesi cosiddetti minori in spazi solamente legati alla geografia era un po’ inelegante e aveva fatto il suo tempo”. L’idea di raggrupparli attorno ad un tipo di coltura, invece, “piace molto – assicura Sala- ed è il motivo per cui noi oggi abbiamo tantissime adesioni, abbiamo i cluster che sono già completati”. “In questo momento il problema che ho è che gli spazi all’interno dell’area sembrano essere esauriti dalle richieste dei Paesi – conclude – è un ‘nice problem’ come dicono gli inglesi, però stiamo lavorando per mettere a punto tutto perché i Paesi hanno risposto” con grande entusiasmo.