Torino, 17 set. (LaPresse) – “Per due volte la famiglia Arrigoni, su richiesta delle famiglie degli imputati, ha chiesto che non venisse applicata la pena di morte e così è stato. Anche perché questa scelta rispetta le volontà e le convinzioni di Vittorio”. Lo afferma l’avvocato Gilberto Pagani, legale della famiglia di Vittorio Arrigoni, commentando la condanna inflitta oggi da un tribunale di Gaza a due palestinesi all’ergastolo, uno a 10 anni di prigione e uno ad un anno per l’omicidio dell’attivista italiano. “Siamo soddisfatti dell’esito del processo, la famiglia è molto sollevata dal fatto che questo incubo sia terminato. Era un esito atteso. Viste le confessioni piene sarebbe stato molto strano il verificarsi di una sentenza diversa”, ha spiegato ancora Pagani. “Viene data così una parola definitiva – prosegue – sulle responsabilità e viene data una giusta punizione. Nessuno ci darà indietro Vittorio – conclude Pagani – ma se si può essere soddisfatti, lo siamo”.