Roma, 7 set. (LaPresse) – Un piccolo aereo da turismo è precipitato in via di Fioranello, all’angolo con via Ardeatina a Roma, nei pressi dell’aeroporto di Ciampino. L’incidente, avvenuto alle 13.15 circa, ha coinvolto un Cessna da quattro posti. Il velivolo ha colpito un autodemolitore al civico 167 e subito dopo l’impatto ha preso fuoco. Poco dopo lo schianto sono stati trovati i corpi carbonizzati delle due persone che si trovavano a bordo del velicolo, partito dall’aeroporto di Montichiari-Brescia per fare alcune riprese video. Si tratta di due uomini di 39 e 50 anni, rispettivamente originari di Brescia e Trieste.
Le cause dello schianto devono ancora essere chiarite, ma alcuni testimoni hanno riferito che “il pilota stava cercando di atterrare con il motore spento perché il velivolo ha compiuto una virata, dirigendosi da sud verso nordest per poi abbattersi infilandosi rasoterra all’interno dello sfasciacarrozze”. Secondo altri abitanti della zona il Cessna “volava a bassa quota già dalla borgata Falcognana dell’Ardeatino”.
Fra le ipotesi più probabili dello schianto ci sono un guasto meccanico o la mancanza di carburante, secondo quanto si apprende dai responsabili dei vigili del fuoco che sono intervenuti a domare le fiamme. L’ipotesi è dovuta alla constatazione, da parte dei tecnici, della scarsa intensità dell’incendio, che avrebbe dovuto essere più forte, in proporzione alla capacità del serbatoio del Cessna. Anche la modalità dell’impatto al suolo dell’apparecchio che, dopo un paio di giri su se stesso è planato sul deposito di auto, lascerebbe pensare alla stessa ipotesi. Intanto i due cadaveri carbonizzati dell’equipaggio sono stati portati via dal luogo del disastro.
Secondo alcune indiscrezioni sembra che le vittime dell’incidente lavorassero per Google, per cui stavano facendo servizio cartografico. Ancora però non sono state rese note le identità dei due deceduti.