Vare, 2 lug. (LaPresse) – Utilizzavano centinaia di lavoratori, formalmente assunti da altre società compiacenti che non pagavano né contributi né imposte, per adempiere alle commesse che si aggiudicavano in tutto il nord Italia a prezzi naturalmente molto competitivi. E’ la maxi frode, contributiva e fiscale, che è stata scoperta dagli uomini della guardia di finanza di Gallarate (Varese) che, a seguito di una complessa indagine coordinata dalla procura di Busto Arsizio, hanno denunciato 11 imprenditori, individuato oltre 1400 lavoratori irregolari, scoperta un’evasione per 23 milioni di euro e sequestrato agli imprenditori responsabili della frode beni per oltre 4 milioni di euro tra cui una villa e uno yacht.