Bari, 19 giu. (LaPresse) – Alle ore 12 di domenica a Torre a Mare un sovrintendente della polizia che si era recato in spiaggia con la propria famiglia, mentre si accingeva a scendere gli scogli per raggiungere la battigia, sentiva delle urla di un bagnante allarmato da un’autovettura che aveva preso a muoversi in direzione del mare, scendendo verso le famiglie ed accelerando sempre più la sua caduta. L’agente senza alcuna esitazione, risaliva la scogliera e si poneva sulla traiettoria del veicolo riuscendo ad arrestare per alcuni minuti l’auto, permettendo ad una famiglia di bagnanti di scappare e mettersi in salvo. Il peso dell’auto gli causava il cedimento di un ginocchio, mentre un bagnante rimasto impietrito dal terrore non riusciva ad allontanarsi in tempo e rimaneva schiacciato tra l’auto e gli scogli. Incurante del pericolo il poliziotto continuava a sostenere l’auto per alleggerire il peso della stessa sul corpo del malcapitato, riuscendo a spostare la macchina di alcuni centimetri necessari per svincolare l’uomo dalla terribile morsa in cui si trovava. I due sono stati poi ricoverati.