Roma, 8 giu. (LaPresse) – “Non si può escludere l’eventualità che, pur con minore probabilità, l’attività sismica si estenda in aree limitrofe a quella già attivata sino ad ora”. E’ quanto si legge nel comunicato diramato dalla commissione Grandi rischi-settore rischio sismico, in merito al terremoto che ha colpito l’Emilia. L’organismo tecnico-scientifico ha poi reso noto che “nel caso di una ripresa dell’attività sismica” nell’area già interessata dalla sequenza in corso “è significativa la probabilità che si attivi il segmento compreso tra Finale Emilia e Ferrara con eventi paragonabili ai maggiori eventi registrati nella sequenza”.