Milano, 5 giu. (LaPresse) – Il vigile urbano Alessandro Amigoni che il 13 febbraio ha sparato e ucciso Marcelo Valentino Gomez Cortes, cileno di 28 anni, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio volontario. A deciderlo è stato il gip di Milano Maria Vicidomini, che ha accolto l’istanza del pm Roberto Pellicano e disposto il giudizio immediato. Il processo inizierà il 9 ottobre davanti alla Corte d’Assise di Milano. Amigoni, difeso dall’avvocato Giampiero Biancolella, potrebbe chiedere di essere giudicato con il rito abbreviato e quindi, se il gup accogliesse la sua istanza, il processo potrebbe essere fissato in una nuova data. Per la difesa di Amigoni, il vigile avrebbe sparato da una distanza di 15-20 metri e avrebbe colpito per sbaglio il 28enne che stava fuggendo. Diverso l’esito della perizia disposta dall’accusa, secondo cui Amigoni avrebbe aperto il fuoco ad una distanza tra i 50 e gli 80 centimetri. Il colpo esploso dal vigile avrebbe colpito Gomez Cortes alla schiena e gli avrebbe trapassato il cuore uscendo dal torace.