Roma, 2 giu. (LaPresse) – Celebrazioni oggi a Roma per l’anniversario della proclamazione della Repubblica, dedicato quest’anno agli italiani colpiti dal terremoto. Sono iniziate con l’Inno d’Italia in Piazza Venezia le celebrazioni per il 66esimo anniversario della Repubblica italiana. Il presidente Giorgio Napolitano ha depositato una corona d’allora al milite ignoto. Con Napolitano, il premier Mario Monti, i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani.

Per onorare la memoria delle vittime del sisma e manifestare la vicinanza a chi soffre, un minuto di silenzio prima della sfilata che avrà inizio alle 10 lungo Via dei Fori Imperiali. I gonfaloni delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e delle Provincie di Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Reggio Emilia e Rovigo, in rappresentanza delle comunità colpite dal sisma, posizionati presso la tribuna d’onore. La parata, che si articola su tre settori, sarà fortemente contenuta rispetto al passato: non sfileranno sistemi d’arma e cavalli e non ci saranno i tradizionali sorvoli delle Frecce tricolori. Al passaggio davanti alla tribuna presidenziale, le bande e le fanfare interromperanno l’esecuzione delle musiche e marceranno con il solo rullare dei tamburi.

Il primo settore della parata dei Fori Imperiali, che prenderà il via, a Roma, alle 10, comprende i Reparti rappresentativi della formazione militare con compagnie interforze delle scuole militari, delle accademie ufficiali, delle scuole sottufficiali e degli enti addestrativi del personale di truppa. Il secondo settore comprende i reparti e le Unità impegnate nelle missioni internazionali nel quale sono inserite anche le bandiere delle Nazioni unite, dell’Alleanza atlantica e dell’Unione europea, le rappresentanze di alcune nazioni amiche e alleate, con bandiera, e i vessilli di alcuni comandi e forze multinazionali in cui il nostro Paese è attivamente impegnato, in Italia e all’estero. Il terzo settore comprende enti e corpi, militari e non, impegnati nelle emergenze e nella cooperazione. In particolare, chiuderà lo sfilamento una simbolica rappresentanza di tutte quelle componenti, militari e civili, ad oggi impegnate in Emilia nelle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata