Roma, 1 giu. (LaPresse) – Assenza di autorizzazione sanitaria, farmaci scaduti a bordo, mezzi senza assicurazione, mancanza di estintori e sporcizia. Sono queste le principali violazioni riscontrate dai carabinieri del Nas nel corso di 273 ispezioni, effettuate tra marzo e aprile, nel settore del trasporto degli infermi, eseguito da ditte private con l’impiego di propri automezzi. Le criticità rilevate sulla gestione delle ambulanze, utilizzate da aziende private ed associazioni di volontariato, spiegano i militari, hanno riguardato anche violazioni di natura sanitaria e legate alla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro, con ripercussione sia di carattere penale che amministrativo. Il 25% di tutte le strutture controllate ha portato alla luce gravi irregolarità o mancanze.
Pesante il bilancio dei provvedimenti presi dai Nas: 44 persone denunciate, 30 ambulanze, 171 confezioni di farmaci e 6 estintori sequestrati, sanzioni amministrative per oltre 26mila euro, due ordinanze di sospensione totale del servizio. L’ammontare complessivo dei beni sequestrati è pari ad oltre 2,3 milioni di euro. In 13 casi le associazioni o le ditte non avevano mai ricevuto l’autorizzazione sanitaria regionale necessaria a svolgere l’attività, in 8 casi, invece, a bordo delel ambulanze c’erano farmaci scaduti o ad uso esclusivo ospedaliero e quindi non utilizzabili al di fuori delle strutture sanitarie. Alcuni mezzi poi erano sprovvisti di copertura assicurativa obbligatoria, altri avevano a bordo sporcizia e rifiuti, altri ancora erano vecchi e poco sicuri.