Si scava per recupero operaio a Medolla

Medolla (Modena), 30 mag. (LaPresse) – Tre fischi, come alla fine di una partita di calcio, e si sospendono le attività. E’ il segnale che usano i vigili del fuoco per avvisare che una nuova scossa è stata avvertita e che occorre sospendere le attività di recupero. Così si lavora a Medolla, nel modenese, per estrarre l’ultimo corpo rimasto sepolto sotto le macerie della Haemotronic, dopo che stamane sono stati tirati fuori i cadaveri di altri due operai (e non uno, come si era appreso in un primo tempo). Uno dei due estratti stamane è quello di Biagio Santucci, l’altro potrebbe essere quello di Giordano De Martini o di Matteo Serri. Non c’è ancora l’identificazione. Ieri invece era stato recuperato il corpo senza vita di Paolo Siclari.

Alle 14 il cambio turno, sostituita la squadra si procede. Il braccio di una ruspa appoggiato al basso fabbricato regge una parete inclinata che vorrebbe venire giù, mentre si attende l’arrivo di una gru. L’ultimo corpo da recuperare è rimasto sepolto sotto le macerie del tetto caduto e occorre rimuovere delle travi per tirarlo fuori.

Una decina i mezzi dei vigili del fuoco impegnati, che hanno portato sul posto anche un container con materiali e attrezzature. Accanto, un presidio della croce rossa e poco distante alcuni mezzi pesanti dell’esercito. Le attività di recupero potrebbero essere piuttosto lunghe, difficilmente si finirà prima di sera e probabilmente si slitterà a domani.