Viterbo, 28 mag. (LaPresse) – Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri di Viterbo hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 40 persone, responsabili, a vario titolo, di spaccio di droga ed anabolizzanti, usura, estorsione, furto e sfruttamento della prostituzione. Le persone arrestate appartengono tutte a un sodalizio criminale operante nella Tuscia e nel ternano, che aveva creato una vasta rete di spaccio con canali di rifornimento della droga riconducibili a trafficanti operanti nella capitale e nel nord Italia. Sono 112 le perquisizioni nei confronti degli arrestati e di altri indagati, tra le province di Roma, Viterbo, Perugia, Piacenza, Terni e Cremona. Tra gli obiettivi anche 3 palestre. L’attività investigativa, iniziata nel gennaio 2011 ha consentito di fare luce su una vasta organizzazione che controllava lo spaccio di cocaina nella provincia di Viterbo e finanziava tale attività anche con i proventi derivanti da estorsioni ed usura a danno di gestori di strutture alberghiere e bar, nonché dallo sfruttamento della prostituzione. In un’occasione una ragazza straniera è stata violentata dal suo aguzzino per costringerla a lavorare in strada.