Milano, 22 mag. (LaPresse) – I finanzieri del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano, unitamente a colleghi dei reparti competenti per territorio, stanno perquisendo 85 società italiane e 11 studi professionali con sede in diverse regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Piemonte, Toscana), nell’ambito di un’indagine per emissione di fatture per operazioni inesistenti e riciclaggio. Le indagini, coordinate da Laura Pedio e Gaetano Ruta della procura della Repubblica di Milano, hanno consentito di individuare 85 persone giuridiche presunte beneficiarie di fatture false che sarebbero state utilizzate per alleggerire il proprio carico fiscale e drenare liquidità all’estero. L’attività investigativa ha permesso di accertare che una società fiduciaria svizzera avrebbe offerto alla clientela la possibilità di avvalersi di fatture fittizie emesse da altre società create ad hoc, con sede in diversi Stati esteri (Austria, Regno Unito, Olanda e vari paradisi fiscali). In particolare, sono stati documentati servizi di consulenze o di altro tipo (talvolta anche molto articolati) in realtà mai forniti o comunque di valore effettivo di molto inferiore all’importo fatturato. Grazie ai documenti falsi, gli imprenditori sarebbero riusciti a veicolare all’estero ingenti flussi finanziari, ottenendo il duplice beneficio di risparmiare sulle imposte e di avere la possibilità di gestire le somme di denaro ‘esportate’ (al netto delle provvigioni riconosciute alla fiduciaria svizzera) su conti esteri cifrati in Paesi in cui era garantita una rigida osservanza del segreto bancario. Nel sistema evasivo risulterebbero coinvolti anche numerosi professionisti italiani, destinatari anch’essi di perquisizioni, che avrebbero consigliato ai propri clienti di rivolgersi alla fiduciaria.
Milano, perquisite circa 100 società per frode fiscale e riciclaggio

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