Roma, 18 mag. (LaPresse) – “I comuni possono deliberare, con proprio regolamento, l’istituzione di una tariffa comunale al cui pagamento sono tenuti i proprietari di cani e gatti e destinata al finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto del randagismo”. Così si legge nel testo della proposta di legge depositata alla Camera, come riporta il bollettino parlamentare, nella commissione Affari sociali che prevede una tassa su cani e gatti. “Norme in materia di animali d’affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell’incolumità pubblica” è così che si legge nell’introduzione al provvedimento di prevenzione al randagismo che presto potrebbe approdare in aula a Montecitorio. Inoltre, nel testo si spiega che i Comuni dovranno dare “incentivi per l’adozione degli animali, prestazioni medico-veterinarie di base erogate da medici veterinari liberi professionisti in regime di convenzione con i comuni, piani di controllo delle nascite con sterilizzazioni”.