Padova, 15 mag. (LaPresse) – E’ stato arrestato dai carabinieri si Padova il quarto componente della banda di rapinatori cinesi che nei primi mesi di quest’anno imperversava nel padovano terrorizzando i connazionali, titolari di avviate attività commerciali. Dopo il fermo dei primi tre complici eseguito dai militari il 9 marzo scorso, di lui si erano perse le tracce. Il latitante, 36 anni, è stato individuato a San Giovanni al Natisone, in Provincia di Udine. E’ accusato di aver partecipato insieme ai tre complici alle violente rapine dello scorso 21 febbraio a San Martino di Lupari e la mattina successiva a Borgoricco, due piccoli centri del padovano.
A San Martino di Lupari, i quattro avevano fatto irruzione all’interno del bar della stazione dove il titolare stava terminando le pulizie. Aggredito e picchiato, l’uomo era stato anche accoltellato ad una coscia per costringerlo a consegnare tutti i soldi che aveva in casa. La moglie e la figlia, in casa, al piano di sopra, raggiunte dai malviventi, erano state picchiate, legate e imbavagliate. Il bottino di quella rapina tra contante ed oggetti di valore ammontava a circa 20.000 euro.
A poche ore di distanza, a Borgoricco, avevano preso di mira un altro loro connazionale. Lo avevano atteso all’interno della sua abitazione per aggredirlo e picchiarlo non appena rincasava. Il bottino della rapina però non si era rivelato all’altezza delle loro aspettative: appena 270 euro, motivo per cui si erano presi anche un notebook, una fotocamera reflex e due telefoni cellulari. L’arrestato si trova ora nella casa circondariale di Udine e dovrà rispondere di rapina e sequestro di persona in concorso, nonché di detenzione e porto illegale di armi. I dettagli delle indagini saranno illustrati questa mattina in una conferenza stampa alle ore 11.30 presso il comando provinciale dei carabinieri di Padova.