Roma, 20 apr. (LaPresse) -Blitz della Digos e dei carabinieri del Ros nell’ambito dell’inchiesta sugli scontri che avvennero a Roma durante la manifestazione dello scorso 15 ottobre. L’operazione ha riguardato l’esecuzione di 5 misure cautelari a Roma, 4 misure dei domiciliari a Teramo e provincia, nei confronti di esponenti di “azione antifascista Teramo” e delle locali frange violente delle tifoserie, un arresto ai domiciliari ad Ancona, 3 misure dell’obbligo restrittivo a Padova, Cosenza e Macerata, e 14 decreti di perquisizione locale e personale nelle stesse località. Le indagini – fanno sapere gli inquirenti – sono state sviluppate nei confronti di soggetti inseriti all’interno dell’area antagonista e anarchica nazionale, nonché in direzione di alcune componenti provenienti dalle tifoserie ultras. Tra queste è emerso un gruppo proveniente dalla provincia di Teramo, all’interno del quale erano inseriti esponenti dell’area antagonista e di ‘azione antifascista Teramo’, per gli investigatori “resisi responsabili di più azioni criminose lungo lo svolgimento del corteo e in particolare dell’assalto e dell’incendio al furgone blindato dell’arma dei carabinieri”.
Tra gli arrestati oggi per gli scontri del 15 ottobre scorso, a Roma, ci sono due ultrà della Roma. Si tratta di due giovani, di 20 e 27 anni, riconosciuti in piazza San Giovanni mentre attaccavano il blindato dei carabinieri, poi dato alle fiamme: il primo con una trave di legno ed il secondo con un martello. Entrambi sono noti alla Digos e al Ros per la loro appartenenza al gruppo ultras ‘Offensiva Ultras’. Il dato emerge dalle indagini della procura di Roma. Il capo della Digos della Capitale, Lamberto Giannini, durante la conferenza stampa in procura ha detto: “I soggetti coinvolti nella vicenda quando oggi hanno visto gli inquirenti non sono caduti dalle nuvole. Molti di loro se l’aspettavano”. Tra i coinvolti, anche alcuni anarchici di Teramo che gravitano nelle aree della tifoseria più violenta, un esponente della protesta No Tav e un giovane che fu segnalato per gli incidenti avvenuti l’anno scorso davanti alla sede di Finmeccanica.

