Costa Concordia, Cassazione: Schettino deve restare ai domiciliari

Roma, 10 apr. (LaPresse) – Schettino deve restare ai domiciliari. Così la Cassazione chiamata a decidere sulla libertà dell’ex comandante della Concordia, naufragata a gennaio scorso. La corte si è così pronunciata sui ricorsi presentati dalla difesa del comandante e dalla Procura di Grosseto. La quarta sezione penale della Cassazione ha infatti confermato l’ordinanza del 7 febbraio scorso emessa dal tribunale del riesame di Grosseto e rigettato sia il ricorso della Procura sia quello della difesa di Schettino. Oggi, durante l’udienza, anche il procuratore generale presso la corte di Cassazione, Vincenzo Geraci, aveva chiesto la conferma dei domiciliari per l’ex comandante. I giudici, quindi, rigettando i due ricorsi, hanno ritenuto che potesse sussistere l’inquinamento probatorio. Il comandante della Concordia è accusato tra gli altri reati di omicidio colposo plurimo, abbandono della nave, naufragio, comunicazione non corretta alle capitanerie di porto, reati appunto commessi in relazione al naufragio della Costa Concordia. Il legale di Schettino, l’avvocato Bruno Leporatti, non ha rilasciato commenti.