Roma , 2 apr. (LaPresse) – Altri 14 giorni di custodia giudiziaria per i due militari italiani che erano a bordo dell’Enrica Lexie e che sono accusati in India di aver ucciso due pescatori. Lo ha disposto il giudice dell’Alta corte del Kerala. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono detenuti in una sezione speciale della prigione centrale di Trivandrum, capitale del Kerala. Al momento sono accusati di omicidio volontario e fino a quando la polizia non depositerà nuovi atti è presumibile che il giudice prosegua con i rinvii. In ogni caso gli investigatori hanno 90 giorni di tempo per presentare la relazione finale, termine che scadrà il 20 maggio. Successivamente il giudice ha un mese a disposizione per formulare il capo di imputazione e poi potrà partire il processo penale. Tutti gli atti dell’inchiesta, compresa la perizia balistica, sono coperti dal segreto d’indagine e quindi gli avvocati dei due marò non possono averne una copia, nè leggerli.
Intanto è arrivato un altro rinvio dall’Alta Corte del Kerala, chiamata a decidere per la questione della giurisprudenza sul caso. La difesa di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sostiene l’inapplicabilità delle leggi indiane in quanto la patroliera si trovava in acque internazionali. Il giudice avrebbe già dovuto decidere venerdì scorso ma aveva disposto il rinvio per un documento mancante. Oggi il verdetto è slittato ma non si sa ancora a quando. “Speriamo decidano in fretta. Anche una risposta negativa – spiega lo staff legale che segue i marò – sarebbe meglio di questo continuo slittamento perché ci permetterebbe di fare ricorso alla Corte suprema federale a Nuova Delhi”.