Verona, 29 mar. (LaPresse) – Non percepiva lo stipendio da quattro mesi e in preda alla disperazione ha deciso di darsi fuoco. E’ successo a Verona. La vittima è un operaio edile presso un consorzio cooperativo di servizi di impresa, che questa mattina durante un presidio di protesta organizzato nei pressi della sede del municipio di Verona da alcuni genitori e dal coordinatore regionale Puglia movimento nazionale Italia garantista per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’operato del Tribunale dei minori di Venezia e degli assistenti sociali, si è cosparso di benzina, dandosi fuoco alle gambe e alla testa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Verona che, impegnati nel servizio di ordine pubblico disposto in occasione del presidio, hanno prontamente spento le fiamme utilizzando un drappo dei manifestanti e i guanti in dotazione. I militari dell’Arma, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno anche recuperato l’accendino utilizzato e la bottiglietta nella quale il marocchino, un 27enne residente in Verona, aveva introdotto la benzina. L’uomo è ricoverato presso l’ospedale civile maggiore di Verona – borgo Trento. Già ieri un 58enne si è dato fuoco nella sua auto davanti all’Agenzia delle Entrate di Bologna ed è ricoverato in condizioni disperate a Parma.