India, nuovo ultimatum domani per liberare italiani,colloqui in stallo

Bhubaneshwar (India), 21 mar. (LaPresse/AP) – I militanti maoisti hanno offerto la liberazione di uno dei due italiani rapiti in India, Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, se le loro richieste verranno accolte. Lo riferisce il sito di informazione indiano new24online.com, precisando che un video è stato inviato al governo dello Stato dell’Orissa. I maoisti non hanno detto quale dei due ostaggi potrebbe essere liberato. Intanto, mentre un nuovo ultimatum è stato fissato dai militanti per domani, le trattative sono in stallo. Manca infatti l’accordo sui negoziatori tra le parti, e sono in corso polemiche tra le autorità indiane, in particolare tra il governo federale e quello dell’Orissa.

Paolo Bosusco, 54 anni, e Claudio Colangelo, 61, sono stati rapiti sabato durante un trekking. Il cuoco e l’autista locali che li accompagnavano sono stati subito rilasciati. I due sarebbero trattenuti nel cuore della giungla nel distretto di Kandamal, nello Stato indiano dell’Orissa, secondo quanto riferisce la polizia locale. L’ultimatum, già più volte posticipato dai ribelli, è stato rinviato nuovamente e fissato a domani sera. I ribelli chiedono il rilascio di alcuni loro compagni attualmente detenuti in cambio degli italiani, oltre all’interruzione di tutte le operazioni contro di loro. Hanno presentato un documento in 13 punti al governo. Se le loro richieste non saranno soddisfatte, minacciano di consegnare i sequestrati a un altro gruppo di uno Stato confinante, il che renderà le trattative ancora più difficili.

I colloqui per la liberazione sono bloccati a causa di disaccordi sulla scelta dei negoziatori, ha spiegato Patnaik. Una delle persone proposte dai ribelli, Narayan Sanyal, perché negozi a loro nome, si trova attualmente in carcere. Il governo ha respinto la scelta definendola inaccettabile. Uno degli altri due, Dandapani Mohanty e l’avvocato Biswapriya Kanungo, ha rifiutato l’incarico.

Intanto è polemica anche tra il governo centrale e quello locale. il ministro dell’Interno indiano, Palaniappan Chidambaram, e il governatore Patnaik. Quest’ultimo nei giorni scorsi ha detto che il governo centrale non sta “mostrando urgenza nella gestione della crisi” per arrivare al rilascio dei due sequestrati. Chidambaram oggi rimanda le accuse al mittente, sostenendo che “il governatore non dovrebbe fare certe dichiarazioni”, secondo quanto riporta l’Hindustan Times. Chidambaram sostiene di aver parlato con Patnaik domenica offrendogli aiuto e che sarebbe stato lui non fare alcuna richiesta al governo centrale.

Secondo un sondaggio dell’Indian Express, per due indiani su tre il governo dell’Orissa dovrebbe liberare i detenuti maoisti in cambio degli ostaggi italiani. Il quotidiano, nato nel 1932, con 19 redazioni locali, è tra i più letti del Paese. Tra i suoi lettori, alla domanda “il governo dell’Orissa dovrebbe liberare maoisti in cambio degli italiani sequestrati?” il 66% risponde favorevolmente. Il 26% dice di no, mentre il 6% è indeciso.