Roma, 14 mar. (LaPresse) – Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha bocciato, con 19 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto, la responsabilità civile diretta dei magistrati: legge che si sta discutendo in questi giorni in senato e introdotta da un emendamento della Lega. Nella delibera approvata dopo il passaggio nella Sesta Commissione poche ore fa, si evidenzia “l’esigenza di tutelare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura quale presidio indispensabile per la tutela dei diritti fondamentali di ciascuno”. Nel documento della sesta commissione si ritiene che la norma “Avrà effetti deleteri sul sistema giudiziario perchè finirà con il ‘condizionare’ le decisioni dei magistrati”.
La delibera del Csm, sottolinea come sia “evidente, in proposito, che il rischio di incorrere in responsabilità civile ha di per sé un effetto distorsivo sull’operato dei magistrati, i quali potrebbero essere indotti, al fine di sottrarsi alla minaccia della responsabilità, ad adottare, tra più decisioni possibili, quella che consente di ridurre o eliminare il rischio di incorrere in responsabilità, piuttosto che quella maggiormente conforme a giustizia”. E sulla quastione della richiesta europea, si legge che “non può in alcun caso addursi la normativa comunitaria e la giurisprudenza della Corte a sostegno della necessità di modificare il regime di responsabilità del giudice nazionale”, anche perchè “i limiti previsti dalla legge italiana sulla responsabilità civile dei magistrati sono conformi alla legislazione degli altri paesi europei”.